Ad Amsterdam la più grande chiusa marittima del mondo
Su incarico del consorzio OpenIJ, Buzzi Unicem attraverso la controllata olandese Dyckerhoff Basal, ha fornito per questo grande progetto oltre 300.000 m³ di calcestruzzo preconfezionato, equivalenti a 60 campi da calcio ricoperti da uno strato di conglomerato di un metro di spessore.
Il calcestruzzo è stato prodotto in due impianti mobili allestiti direttamente in cantiere. Tutte le materie prime necessarie per il calcestruzzo sono state consegnate via nave o pontone.
Il calcestruzzo preconfezionato fornito per il 95% nella classe di resistenza C30/37 e nelle consistenze F4 o addirittura F5 è stato impiegato in diverse aree della chiusa: al di sotto della superficie dell'acqua; per la fondazione della porta direzione mare, che ha uno spessore di 4 metri ed è posta a circa 20 metri sotto il livello del mare rispetto all’idrometro di Amsterdam e per le pareti della chiusa, a diaframma.
Il cemento necessario per il confezionamento del calcestruzzo (oltre 110.000 tonnellate) è stato prodotto nelle cementerie Dyckerhoff di Neuss e Neuwied, situate in Germania, direttamente sul Reno, e trasportato (tranne che per quantità minori) su chiatta fino agli impianti mobili di calcestruzzo preconfezionato allestiti in cantiere.
Lo stabilimento di Neuss ha fornito il prodotto AQUADUR Doppel (CEM III/B 42,5 N-LH/SR), mentre quello di Neuwied ha consegnato il prodotto ECODUR (CEM III/B 42,5 L-LH/SR). Questi cementi d'altoforno contengono dal 35 al 64% in meno di clinker Portland, sostituito con farina di loppa, e presentano quindi una ridotta impronta di carbonio.
La nuova chiusa - lunga 500 m, larga 70 m e profonda 18 m - sostituisce le precedenti chiuse settentrionali e permetterà di migliorare l’accesso al porto di Amsterdam, in particolare alle navi container e da crociera di nuova generazione.