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2022

Ad Amsterdam la più grande chiusa marittima del mondo
12 dicembre 2022

Ad Amsterdam la più grande chiusa marittima del mondo

Su incarico del consorzio OpenIJ, Buzzi Unicem attraverso la controllata olandese Dyckerhoff Basal, ha fornito per questo grande progetto oltre 300.000 m³ di calcestruzzo preconfezionato, equivalenti a 60 campi da calcio ricoperti da uno strato di conglomerato di un metro di spessore. 
Il calcestruzzo è stato prodotto in due impianti mobili allestiti direttamente in cantiere. Tutte le materie prime necessarie per il calcestruzzo sono state consegnate via nave o pontone. 
Il calcestruzzo preconfezionato fornito per il 95% nella classe di resistenza C30/37 e nelle consistenze F4 o addirittura F5 è stato impiegato in diverse aree della chiusa: al di sotto della superficie dell'acqua; per la fondazione della porta direzione mare, che ha uno spessore di 4 metri ed è posta a circa 20 metri sotto il livello del mare rispetto all’idrometro di Amsterdam e per le pareti della chiusa, a diaframma.
Il cemento necessario per il confezionamento del calcestruzzo (oltre 110.000 tonnellate) è stato prodotto nelle cementerie Dyckerhoff di Neuss e Neuwied, situate in Germania, direttamente sul Reno, e trasportato (tranne che per quantità minori) su chiatta fino agli impianti mobili di calcestruzzo preconfezionato allestiti in cantiere. 
Lo stabilimento di Neuss ha fornito il prodotto AQUADUR Doppel (CEM III/B 42,5 N-LH/SR), mentre quello di Neuwied ha consegnato il prodotto ECODUR (CEM III/B 42,5 L-LH/SR). Questi cementi d'altoforno contengono dal 35 al 64% in meno di clinker Portland, sostituito con farina di loppa, e presentano quindi una ridotta impronta di carbonio. 
La nuova chiusa - lunga 500 m, larga 70 m e profonda 18 m - sostituisce le precedenti chiuse settentrionali e permetterà di migliorare l’accesso al porto di Amsterdam, in particolare alle navi container e da crociera di nuova generazione.

PCA assegna a Buzzi Unicem due prestigiosi riconoscimenti
07 novembre 2022

PCA assegna a Buzzi Unicem due prestigiosi riconoscimenti

La Portland Cement Association (PCA), principale organizzazione di indirizzo, ricerca, istruzione e informazioni di mercato al servizio dei produttori di cemento americani, premia l’impegno di Buzzi Unicem USA per il miglioramento continuo nel processo produttivo e distributivo. 
In particolare, quest’anno sono il terminale di Nashville e l’impianto di Chattanooga, entrambi in Tennessee, a ricevere i riconoscimenti, rispettivamente nella categoria ‘Safety’ ed ‘Energy and Environment’.
Il PCA Safety Innovation Award incoraggia i progetti creativi di miglioramento della sicurezza. I vincitori sono scelti da una giuria che valuta i progetti provenienti da tutto il paese in cinque categorie: distribuzione, cottura, impianti generali, cave, macinazione.
Il premio assegnato al terminal di Nashville si riferisce alla soluzione che facilita un accesso più sicuro tra le chiatte. Il terminal ha infatti costruito una nuova piattaforma del ponte per consentire un accesso facile e sicuro, eliminando la necessità di camminare sul bordo di una chiatta per accedere all'altra, riducendo così in modo significativo i rischi di scivolamento e caduta.
L’impianto di Chattanooga ha vinto invece l'Energy and Environment Award 2022 per la gestione dei terreni, premio che riconosce gli sforzi eccezionali per proteggere e migliorare la terra e la fauna selvatica circostanti. La cementeria ha ricevuto questo prestigioso premio di settore per il progetto Clayfield Lake Fish Management.
Il lago Clayfield corrisponde a una cava di argilla esaurita, trasformata grazie al ripristino in un lago di 9 ettari. L'obiettivo del progetto era quello di migliorare la diversità delle specie e la salute generale della fauna ittica nel lago Clayfield. Il personale dello stabilimento, in collaborazione con un professionista certificato dall'American Fisheries Society, ha sviluppato un piano per migliorare l'habitat delle diverse specie di pesci.

Alamo Concrete apre la cava di Bastrop
13 ottobre 2022

Alamo Concrete apre la cava di Bastrop

Le opportunità di mercato per Alamo Concrete Products Company (ACP) stanno crescendo grazie al continuo sviluppo dell’area metropolitana di Austin, Texas. 
Nel lontano 2007, la direzione approvò l’acquisto di un terreno di 272 ettari, ricco di riserve minerarie, situato in località Bastrop, a est di Austin. La decisione di trasformare tale terreno in cava di estrazione degli aggregati naturali è stata assunta 14 anni dopo!
A Bastrop si potranno produrre materiali grezzi e numerosi altri prodotti finiti, tra cui inerte per calcestruzzo, sabbia per calcestruzzo, ghiaia fine e inerti di diametro maggiore.
L'impianto è costituito da una tramoggia di alimentazione con un nastro a velocità variabile che alimenta a sua volta un vaglio primario a tre piani, in cui il materiale viene inizialmente separato tramite selezione a umido e vibrazione.  
La produzione annuale è stimata in 365.000 ton di inerti, destinata principalmente agli impianti di betonaggio ACP e in parte minima al mercato.

Valutazione tecnica per il CEM II/C-M in Italia
20 settembre 2022

Valutazione tecnica per il CEM II/C-M in Italia

Buzzi Unicem ha avviato l’iter di ottenimento del certificato di valutazione tecnica per i cementi Portland compositi CEM II/C-M prodotti negli stabilimenti di Trino, Vernasca, Settimello, Guidonia, Barletta e Augusta.
Si tratta dei nuovi cementi della LINEA C-GREEN, grazie ai quali l’azienda potrà migliorare l’“impronta verde” della propria gamma prodotti e conseguire il raggiungimento degli obiettivi fissati nella Roadmap 2030.
I cementi CEM II/C-M permetteranno di ottenere un abbattimento significativo delle emissioni di CO2 nelle costruzioni in calcestruzzo (fino al 40% in meno di CO2 per tonnellata rispetto ai cementi di tipo CEM I) con prestazioni tecniche equivalenti rispetto a prodotti a maggior tenore di clinker. 
Nel CEM II/C-M diversi componenti, alcuni di essi con attività idraulica, sostituiscono parte del clinker, compreso tra 50 e 64% in massa: alla ricetta contribuiscono la loppa granulata d’altoforno (“S”), la cenere volante (“V”), la pozzolana (“P”) e il calcare (“LL”) come costituenti principali. 
I cementi CEM II/C M possono essere prodotti nelle classi di resistenza 32,5 N/R e 42,5 N/R, per realizzare strutture interne ed esterne in calcestruzzo, cemento armato e calcestruzzo precompresso nelle più severe classi di esposizione con classe di resistenza alla compressione fino a C40/50.
Si ritiene che i cementi CEM II/C-M potranno in tempi brevi affermarsi sul mercato in maniera importante sino a divenire entro il 2030 il “cemento di riferimento” in Italia.
La sfida della transizione ecologica per il settore delle costruzioni, e per Buzzi Unicem in particolare, passa attraverso la capacità di: ridurre le emissioni specifiche di CO2; massimizzare l’attenzione alla disponibilità delle risorse; migliorare l'efficienza del clinker e produrre cementi tecnologicamente avanzati.

Lo stabilimento di Chattanooga ottiene il riconoscimento del Wildlife Habitat Council (WHC) per l'eccellenza ambientale
14 luglio 2022

Lo stabilimento di Chattanooga ottiene il riconoscimento del Wildlife Habitat Council (WHC) per l'eccellenza ambientale

In occasione della Conferenza sulla Conservazione, che si tiene con cadenza annuale e che quest’anno ha avuto luogo il 14 e il 15 di giugno, i rappresentanti del Wildlife Habitat Council (WHC) hanno annunciato i vincitori dei premi 2022. 
I riconoscimenti sono assegnati a quelle aziende - sia nazionali, sia internazionali e operanti in diversi settori - che si sono distinte per lo sviluppo di programmi e progetti legati alla conservazione degli habitat naturali.  
Quest'anno, il WHC ha conferito il premio “Progetto Altre Specie" allo stabilimento di Chattanooga, Tennessee, per lo sviluppo del piano di gestione ittica del lago Clayfield che comprendeva il monitoraggio di determinate specie e l’incremento degli apporti di cibo.
Negli ultimi anni la direzione della cementeria di Chattanooga si è adoperata per migliorare lo stato di salute e le dimensioni dei pesci presenti nel lago Clayfield, situato all’interno di una proprietà dello stabilimento lungo il fiume Tennessee. Trattandosi di un’ex cava di argilla, il lago, formatosi in seguito, necessitava di diversi interventi per poter sviluppare una popolazione ittica sana. Per migliorare l’habitat acquatico sono stati posizionati diversi alberi e arbusti, oltre ad altre strutture specifiche, mentre per aumentare la disponibilità di cibo è stato attuato un ripopolamento di specie ittiche autoctone. 
Durante le “Giornate di Pesca dei Dipendenti” si è proceduto alla misurazione della lunghezza dei pesci e alla pesatura delle varie specie. I dati ottenuti sono stati utilizzati per valutare la salute dei pesci presenti nel lago e decidere altre azioni da intraprendere per migliorare l’habitat. 
Il progetto ha ottenuto la certificazione di conservazione del Wildlife Habitat Council (WHC) nel 2021.  
"Siamo onorati di premiare gli eccezionali risultati ottenuti dai membri del WHC", ha dichiarato Margaret O'Gorman, presidente WHC. "Con i nostri premi riconosciamo l’impegno delle aziende e dei loro dipendenti, valorizzando programmi e soluzioni adottati nelle proprietà aziendali, studiate ad hoc a seconda dell’habitat. Queste attività sono fondamentali per combattere i problemi derivanti dai cambiamenti  climatici e aumentare la biodiversità. I nostri membri sono in prima linea per affrontare questa sfida. Con i WHC Awards valorizziamo i progetti di conservazione delle migliori aziende a livello mondiale".

Buzzi Unicem presenta la roadmap
22 giugno 2022

Buzzi Unicem presenta la roadmap "Our Journey to Net Zero"

In linea con il costante impegno verso la sostenibilità e la creazione di valore per tutti gli stakeholder, Buzzi Unicem presenta la roadmap "Our Journey to Net Zero", per guardare al futuro e raccontare il percorso dell'azienda verso la neutralità carbonica al 2050.
Il gruppo prevede entro il 2030 di ridurre le emissioni di CO2 (scope 1 net) al di sotto dei 500 Kg per tonnellata di materiale cementizio, corrispondente a una riduzione di circa il 20% rispetto al livello del 2021. Inoltre, in linea con quanto previsto dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, nonché dallo European Green Deal, si pone l’obiettivo al 2050 di produrre calcestruzzo con impatto nullo in termini di emissioni di CO2.

Buzzi Unicem USA adotta il cemento Portland al calcare (PLC)
25 maggio 2022

Buzzi Unicem USA adotta il cemento Portland al calcare (PLC)

Uno dei pilastri della strategia per l’abbattimento delle emissioni di carbonio elaborata dall’Industria del Cemento in USA è la riduzione del rapporto clinker-cemento. 
La modifica della gamma prodotti, dando prevalenza ai cosiddetti cementi Portland al calcare permette di ottenere tale risultato in modo abbastanza rapido ed efficace. Infatti, si tratta di prodotti eccellenti, diffusi ampiamente in Europa (e non solo) da molti anni, a più bassa intensità di emissione di CO2 rispetto ai cementi comunemente utilizzati fino ad ora dai nostri clienti in USA. 
I cementi Portland al calcare sviluppati da Buzzi Unicem hanno le stesse caratteristiche prestazionali del cemento Portland ordinario, possono essere prodotti in qualsiasi stabilimento del paese e distribuiti sia sfusi sia in sacco.
Entro la fine dell’anno, prevediamo di abbandonare completamente i tradizionali cementi ASTM C150 di tipo I e II (OPC) a favore del cemento ASTM C595 di tipo IL (PLC). Le cementerie di Cape Girardeau e Festus in Missouri, Greencastle in Indiana, Maryneal in Texas e Pryor in Oklahoma hanno già completato il passaggio al PLC. Lo stabilimento di San Antonio in Texas completerà la transizione a giugno e Chattanooga in Tennessee terminerà la modifica del catalogo prodotti entro settembre 2022. Infine, la conversione della cementeria di Stockertown in Pennsylvania avverrà entro la fine dell'anno.
I nostri tecnici continueranno a lavorare per aumentare il contenuto di calcare nel cemento fino al 15% consentito dalla norma e sviluppare il cemento High Early Limestone, insieme ad altri nuovi prodotti cementizi con contenuti di clinker significativamente ridotti.

Pubblicata la seconda edizione di Highlights
23 maggio 2022

Pubblicata la seconda edizione di Highlights

Buzzi Unicem pubblica la seconda edizione di Highlights, il documento che racchiude in maniera sintetica i dati economico-finanziari dell’azienda e un focus tratto dal bilancio di sostenibilità.
In apertura, la lettera del Presidente Veronica Buzzi anticipa gli aspetti su cui il gruppo ha posto maggior attenzione: risultati, crescita, sostenibilità e sicurezza sul lavoro, nonostante le sfide del 2021 ancora penalizzato dall’epidemia da Covid-19. 
Come nella precedente edizione, il documento presenta un approfondimento per ciascuna regione, con informazioni dettagliate sull’andamento del mercato, il consumo di cemento, ricavi, margini e investimenti. 
Maggior profondità di dettaglio è disponibile nei bilanci già pubblicati nella sezione dedicata.

Cementi Dyckerhoff per la stazione della metro Rotes Rathaus a Berlino
27 aprile 2022

Cementi Dyckerhoff per la stazione della metro Rotes Rathaus a Berlino

Il Rotes Rathaus, letteralmente “Municipio Rosso”, è la sede del comune di Berlino nonché un simbolo della capitale tedesca. L'omonima stazione della metropolitana è stata realizzata di recente in calcestruzzo ed elementi prefabbricati a base di cemento bianco Dyckerhoff Weiss.
In molte aree della fermata, i progettisti si sono affidati al calcestruzzo. I pannelli bianchi e neri in calcestruzzo prefabbricato utilizzati per il pavimento e le pareti rappresentano l’elemento distintivo di questa stazione della metropolitana.
I pannelli per le pareti sono stati prodotti dall’azienda BNB Beton und Natursteine Babelsberg.
Per le lastre è stato utilizzato un calcestruzzo tessile con uno speciale aggregato lapideo che dona al conglomerato cementizio l’elegante cromia in bianco e nero. 
I pannelli si integrano coi pavimenti posati nelle aree di ingresso, di transito e sulle banchine, per una superficie complessiva di circa 1.400 m². 
La finitura del pavimento è tipo graniglia, molto simile a quella dei pannelli delle pareti. La base è costituita da cemento bianco. Per l’ingresso fuori terra è stato invece utilizzato un conglomerato cementizio Dyckerhoff Flowstone con inerte “Nordisch Weiß” (Bianco Nordico), composto da cementi Portland e leganti ultrafini che garantiscono un’elevata resistenza al gelo e ai sali disgelanti. I rivestimenti bianchi delle aree di transito e delle banchine sono stati realizzati con l’aggiunta di inerti di marmo di Carrara. Per le parti in nero, si è utilizzato il pigmento Nero Ebano e aggregati in marmo nero. Il calcestruzzo è stato miscelato direttamente in cantiere usando i pigmenti e gli additivi necessari, quindi posato fresco su fresco in due strati, come una sorta di graniglia fusa. 

L’edizione 2021 del Bilancio di Sostenibilità Buzzi Unicem conferma l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050
19 aprile 2022

L’edizione 2021 del Bilancio di Sostenibilità Buzzi Unicem conferma l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050

Buzzi Unicem presenta la ventunesima edizione del Bilancio di Sostenibilità, il documento che illustra le perfomance in ambito economico, ambientale e sociale registrate nel corso del 2021.

Nell’anno appena trascorso, l’azienda ha rinnovato, a livello globale, il sostegno economico alle comunità colpite dall’emergenza Covid-19, devolvendo 1,5 milioni di euro tramite varie organizzazioni umanitarie che operano nei Paesi in cui è presente.

Dal punto economico i volumi produttivi sono migliorati e i risultati finanziari hanno mantenuto l’ottimo livello raggiunto nell’anno precedente, nonostante il quadro emergenziale in atto.
Sul piano ambientale l’azienda è impegnata nella definizione di un piano strategico per stabilire nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2 e conferma l’impegno nel perseguimento degli obiettivi di salute e sicurezza per la salvaguardia delle proprie persone con più della metà delle ore di formazione dedicate a tali tematiche.

In questo scenario di grandi e forti cambiamenti, Buzzi Unicem ribadisce la volontà di agire in ottica di innovazione e progresso, attirando e trattenendo i giovani talenti, promuovendo meritocrazia e lavoro di squadra, condividendo con i propri stakeholder una visione strategica in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Un progetto edilizio visionario: l’Hafenpark Quartier di Francoforte
21 marzo 2022

Un progetto edilizio visionario: l’Hafenpark Quartier di Francoforte

Nelle immediate vicinanze della Banca Centrale Europea e direttamente sul Meno, sorgerà l'“Hafenpark Quartier”, un nuovo quartiere che occuperà un’area di circa 29.200 m² e su cui sorgeranno più di 600 appartamenti, una struttura adibita ad uffici suddivisa in due aree, un hotel per eventi e conferenze, un secondo hotel di 21 piani. Il complesso, attualmente in costruzione nell’area di Ostend, quartiere emergente di Francoforte, è stato sviluppato dal gruppo B&L su progetto dello studio di architettura Albert Speer + Partner con sede sempre a Francoforte. 
Il progetto prevede anche la realizzazione di aree verdi per il relax e momenti di socializzazione.
Le villette a due piani e i condomini con appartamenti e attici di diverse dimensioni sono raggruppati intorno a una grande area verde interna, mentre i tetti ospitano ampi giardini pensili e terrazze. 
Gli edifici più sorprendenti del complesso sono i due grattacieli residenziali, che raggiungono rispettivamente i 52 e i 58 m di altezza, costruiti nella zona con affaccio sul Meno.
I lavori strutturali sono stati eseguiti dall’azienda Adolf Lupp di Nidda, utilizzando ben 52.000 m³ di calcestruzzo preconfezionato Dyckerhoff Beton, la maggior parte del quale consegnato dall’impianto di Francoforte, dell’area Reno-Meno-Taunus, in collaborazione con un fornitore della stessa città. I calcestruzzi, nelle varie formulazioni e con classi di resistenza da C8/10 a C50/60, sono stati prodotti con il cemento Portland alla loppa COMFORT Dreifach e con i cementi d'altoforno HOZ Normal LH e HOZ Doppel di Wiesbaden.
Le strutture in calcestruzzo armato dei grattacieli sono state terminate a fine estate 2021, per il completamento degli hotel occorrerà attendere il 2022 e per gli edifici residenziali il 2023.

Buzzi Unicem USA e Alamo Cement Company annunciano cambiamenti nella produzione di cemento Portland negli stabilimenti USA.
17 marzo 2022

Buzzi Unicem USA e Alamo Cement Company annunciano cambiamenti nella produzione di cemento Portland negli stabilimenti USA.

In linea con gli impegni presi a livello ambientale e la roadmap della Portland Cement Association che condurrà alla neutralità carbonica, Massimo Toso, Presidente e CEO di Buzzi Unicem USA Inc. e di Alamo Cement Company, annuncia i seguenti cambiamenti:  

"Buzzi Unicem USA e Alamo Cement Company attueranno entro la fine del 2022 una conversione completa dai cementi tradizionali ASTM C150 Tipo I e II (OPC) al cemento ASTM C595 Tipo IL (PLC).  La conversione avrà inizio presso gli stabilimenti di Cape Girardeau e Festus nel Missouri, Greencastle nell’Indiana, Maryneal in Texas e Pryor in Oklahoma che entro la fine del primo trimestre 2022 passeranno al cemento tipo IL (PLC).  Alamo Cement Company con sede a San Antonio in Texas completerà la transizione entro la metà del 2022, seguita nel terzo trimestre del 2022 dallo stabilimento di Chattanooga, Tennessee.  
Infine, l’impianto di Stockertown, Pennsylvania, sarà completamente convertito entro la fine dell'anno. Rispetto al cemento tradizionale il cemento di tipo IL (PLC) può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 fino al 15%.  

Attuando questi cambiamenti Buzzi Unicem USA e Alamo Cement sostengono l’obiettivo comune di tutta l’industria del cemento di ridurre l’intensità delle emissioni di carbonio.”

Comunicato stampa Buzzi Unicem USA e Alamo Cement Company
 

Il futuro dei cementi Buzzi Unicem è CGreen. Da know-how e innovazione nasce la linea di cementi più sostenibili.
21 febbraio 2022

Il futuro dei cementi Buzzi Unicem è CGreen. Da know-how e innovazione nasce la linea di cementi più sostenibili.

Buzzi Unicem lancia sul mercato italiano e tedesco la linea di prodotti CGreen, una famiglia di cementi a contenuto impatto ambientale. In continuità con le politiche di sostenibilità che contraddistinguono l’azienda e con l’obiettivo di raggiungere i target della transizione ecologica, CGreen marca la naturale evoluzione dei leganti idraulici di Buzzi Unicem, proseguendo nel solco di una lunga tradizione di prodotti di qualità ed elevate performance. La linea CGreen è stata formulata selezionando idonee aggiunte attive, parzialmente sostitutive del clinker, ottimizzando le condizioni di macinazione e miscelazione e utilizzando additivi di nuova generazione, con l’obiettivo di garantire prestazioni tecniche di qualità.

Come tutti i cementi italiani di Buzzi Unicem, anche i cementi della linea CGreen, sono accompagnati dalle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, ottenute tramite il sistema di certificazione EPD, che garantisce piena trasparenza e rappresentatività delle prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto. 

CGreen sarà il marchio distintivo per i cementi a ridotta impronta carbonica in tutti i Paesi in cui il gruppo opera. In particolare oggi, entrano far parte della famiglia CGreen, i cementi Dyckerhoff ECO COMFORT and Dyckerhoff CEDUR lanciati sul mercato tedesco.
CGreen è stato creato con l’obiettivo di garantire la massima sostenibilità delle produzioni senza rinunciare alla qualità dei prodotti Buzzi Unicem e segna un ulteriore passo avanti verso la transizione energetica ed ambientale, obiettivo che l’azienda persegue investendo anche in progetti per il contenimento di tutte le emissioni e per lo sviluppo di tecnologie di cattura ed utilizzo della CO2.

Nota stampa


Per maggiori dettagli sulla linea CGreen nei diversi mercati:
Linea CGreen - mercato Italia
Linea CGreen - mercato Germania
 

Buzzi Unicem e ItalGas insieme verso la decarbonizzazione dei processi produttivi dei cementi
18 gennaio 2022

Buzzi Unicem e ItalGas insieme verso la decarbonizzazione dei processi produttivi dei cementi

L’accordo tra Buzzi Unicem e Italgas, primo distributore di gas in Italia, nasce con l’intento di studiare la fattibilità relativa alla realizzazione di impianti Power to Gas in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) presso gli stabilimenti produttivi ritenuti maggiormente idonei al progetto.

L’obiettivo dell’accordo è di favorire la decarbonizzazione dei processi di produzione di cementi e calcestruzzi nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e di sostegno alla transizione energetica. In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare, negli stabilimenti Buzzi Unicem ritenuti maggiormente idonei al progetto, metano sintetico ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi.

Presso lo stabilimento di Vernasca (PC) è già attiva la sperimentazione industriale della tecnologia Calcium Looping per la cattura dell’anidride carbonica liberata dal processo produttivo. Grazie al progetto EU Horizon 2020 “CLEANKER” (CLEAN- clinKER) si potrà, infatti, valutare la sostenibilità tecnico-economica di questa tecnologia e stimare le modifiche impiantistiche e gli investimenti necessari per adottare questo processo nelle cementerie esistenti.

Buzzi Unicem sostiene questo progetto che si integra pienamente nel piano di investimenti industriali necessari ad individuare le tecnologie di cattura e riutilizzo della CO2 emessa dagli impianti, indispensabile per affrontare la transizione ecologica.

Nota stampa